Piemonte: 66 milioni di euro per lo sviluppo locale

Articolo pubblicato sabato 20 febbraio 2016
Piemonte: 66 milioni di euro per lo sviluppo locale

proposta dell’assessore Alberto Valmaggia, la Giunta regionale ha approvato i criteri di assegnazione delle risorse relative alla misura 19 “Leader” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. 

La successiva Determina dirigenziale del settore Montagna e Cooperazione Transfrontaliera ha elaborato il Bando per la presentazione e la selezione dei progetti, che portano il nome di Programmi di Sviluppo Locale (Psl). Sono riservati ai Gruppi di Azione Locale (Gal): società miste del territorio a partecipazione pubblico-privata a cui è demandato il compito del rilancio economico delle zone rurali più fragili e marginali (Comuni di montagna e collinari). 

Nella Regione sono tredici e in provincia di Cuneo quattro: Langhe e Roero; Mongioie; Valli Gesso Vermenagna Pesio e Tradizione delle Terre Occitane.

I Comuni della “Granda che possono partecipare al Bando, attraverso l’adesione ai Gal, sono 206. Le risorse utilizzabili nell’intero Piemonte ammontano a 66.190.000 euro, di cui 28.541.128 euro a carico del Fondo Europeo per lo Sviluppo Agricolo (Feasr); 26.356.858 euro finanziati dallo Stato e 11.292.014 euro stanziati dalla stessa Regione. Nel precedente settennato 2007-2013 i contributi avevano raggiunto i 52 milioni di euro grazie ai quali erano stati sostenuti 1548 progetti, con interventi finalizzati a rendere più attrattivo il territorio, sviluppare e potenziare le attività imprenditoriali e migliorare la qualità della vita. Per il 2014-2020 si tratta una fetta consistente di soldi in più.

“La scelta di aumentare il budget - spiega l’assessore Valmaggia - è stata dettata dal fatto che i Gal hanno lavorato bene e, tra il 2007 e il 2013, hanno investito totalmente la somma disponibile. Per cui, era giusto creare le condizioni capaci di offrire delle opportunità maggiori, affinché le risorse messe in campo diventino il volano di un nuovo sviluppo economico”

Avendo un obiettivo ben preciso? “I progetti devono coinvolgere ampie aree: quindi non interventi a spot, ma proposte strategiche e sinergiche in grado di promuovere il rilancio complessivo del territorio considerato. In sostanza, bisogna fare sistema e fare rete, nel modo più concreto possibile, tra gli Enti pubblici e tra gli stessi Enti e le realtà private. Con una forte presenza delle Unioni Montane. In modo da essere competitivi. Tenendo presente i tre principi base della misura  - territorio, partenariato e strategia - e prestando particolare attenzione alla crescita della ricaduta occupazionale che i programmi presentati devono avere come traguardo”

Gli ambiti tematici considerati prioritari sono quattro: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; turismo sostenibile; accesso ai servizi pubblici essenziali e valorizzazione del patrimonio architettonico e paesaggistico diffuso. 

I Gal devono avere una popolazione compresa fra 30.000 e 100.000 abitanti. I contributi sono conteggiati fino a 7.000 residenti per Comune. Le domande vanno presentate entro il 22 aprile 2016. Per ulteriori informazioni si possono consultare i siti della Regione: www.regione.piemonte.it/bandipiemonte/appl/dettaglio_bando_front.phpwww.regione.piemonte.it/cgi-bin/agri/leggi/pub/bando.cgi=   

COMUNI DELLA PROVINCIA DI CUNEO CHE POSSONO PARTECIPARE AL BANDO ATTRAVERSO L’ADESIONE AI GRUPPI DI AZIONE LOCALE (GAL)   

Classificazione D: Comuni che ricadono in aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 

Classificazione C: Comuni che ricadono in aree rurali intermedie 

Classificazione B: Comuni che ricadono in aree rurali ad agricoltura intensiva, ma già ammessi alla Programmazione 2007-2013

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